Botta e risposta ieri tra Antonio Tajani e Alessandro Zan. Incontrando la stampa a Bari e rispondendo a una domanda sulla tenuta del governo dopo le tensioni tra Lega e Pd sul caso Durigon, il coordinatore di Forza Italia ha dichiarato: «Ci sono state molte fibrillazioni nel governo. Il primo a provocarle è stato il Pd ponendo problemi che non sono di attualità: penso allo ius soli, penso alla legge Zan. Non è questo il momento di dividere. L’onorevole Durigon dimettendosi da sottosegretario credo abbia dato un segnale di grande disponibilità, che favorisce la tranquillità all’interno della maggioranza».
Immediata la replica del deputato dem, che ha scritto su Twitter: «È noto che la linea politica di Tajani sia ormai dettata da Salvini, ma oggi rasenta il ridicolo. Paragonare la battaglia per il ddl Zan alla vicenda Durigon è incommentabile. Noi vogliamo dare applicazione alla Costituzione, Durigon voleva intitolare una Piazza al fratello di Mussolini».
È noto che la linea politica di Tajani sia ormai dettata da Salvini, ma oggi rasenta il ridicolo. Paragonare la battaglia per il #ddlZan alla vicenda #Durigon è incommentabile. Noi vogliamo dare applicazione alla Costituzione, Durigon voleva intitolare una Piazza ad A. Mussolini.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) August 27, 2021