Un Pride dallo straordinario significato socio-politico quello che si è tenuto a Zurigo, dove oltre 20.000 persone, tra cui componenti di una settantina di 70 associazioni Lgbt+, sono partite nel primo pomeriggio di ieri dall’Helvetiaplatz per farvi poi ritorno verso le 16:30 al termine della parata.
Leitmotiv della marcia dell’orgoglio la regolamentazione del matrimonio egualitario, sul cui relativo testo di legge, approvato dai due rami del Parlamento elvetico il 18 dicembre 2020 e normante la revisione del Codice civile in materia, la popolazione dovrà esprimersi al referendum del prossimo 26 settembre.
Secondo recenti sondaggi la stragrande maggioranza dell’elettorato svizzero è a favore della riforma e dell’accesso del matrimonio alle coppie di persone dello stesso sesso, ritenendo discriminatorio l’istituto dell’unione civile che nella Confederazione elvetica è legale dal 2007.
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