Un risultato straordinario quello del referendum sul matrimonio egualitario in Svizzera. Col 64,1% dei voti la popolazione elvetica si è espressa a favore della modifica del Codice civile in materia, così com’era stata approvata dai due rami del Parlamento il 18 dicembre 2020.
Per Franco Grillini, direttore di Gaynews e presidente di Gaynet, si tratta di un «successo di civiltà che spinge il Paese elvetico più vicino all’Europa. È incredibile come l’Italia rimanga ultima nell’Europa occidentale a non riconoscere ancora il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il referendum svizzero allarga il già pesante divario che pesa sul nostro Paese, che secondo il report Ilga si trova vicino a Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca e Ungheria in termini di uguaglianza delle persone Lgbt+».
Secondo lo storico leader del movimento italiano «il caso della Svizzera dimostra come ormai la maggioranza della popolazione sia favorevole all’equiparazione delle coppie, specie se consideriamo che il sì ha prevalso in tutti e 26 i cantoni, compreso quello italiano. Anche gli ultimi sondaggi in materia danno gli italiani e le italiane favorevoli al matrimonio egualitario (Eurispes 2020, 59,5%). La persone hanno ormai capito, più di una certa politica che vive sull’odio, che l’agenda arcobaleno non toglie diritti ma fa progredire la società sulla strada dell’inclusione».