Giornata di significativa importanza ieri per le persone Lgbt+ pugliesi, che da anni attendono l’approvazione di una legge regionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia. Nella scorsa legislatura il testo presentato, dopo essere stato approvato dalla Giunta, si era infatti arenato «nelle aule del Consiglio regionale».
Quel testo, aggiornato grazie al prezioso contributo del giurista Antonio Rotelli e oggetto di confronto in un percorso valutativo cui hanno preso parte le varie associazioni e, in particolare, Titti De Simone, è stato presentato appunto ieri in Consiglio alla presenza dei dem Donato Metallo e Francesco Paolicelli e del capogruppo Pd Filippo Caracciolo. Hanno preso parte coi loro interventi la stessa Titti De Simone, ex deputata di Rifondazione Comunista e consigliera del presidente Michele Emiliano per l’Attuazione del programma di governo regionale, e i portavoce delle associazioni coinvolte nella stesura della legge.
«Con la presentazione della proposta di legge contro l’omobitrasfobia vogliamo inaugurare una nuova stagione di diritti” – ha sottolineato Francesco Paolicelli – questa proposta è frutto di un percorso di crescita civile, comune, politica e collettiva con le comunità Lgbti del territorio e con gli studenti universitari. Le nuove generazioni ci chiedono di andare avanti e noi non possiamo e soprattutto non vogliamo deluderli. È il momento di farci sentire, perché la Puglia non si ferma. Quello che è accaduto la scorsa settimana fa in Senato contro il ddlZan non è espressione della società civile. E l’unica strada che conosciamo per trasformare le parole in fatti sono le leggi in grado di incidere sulla vita delle persone. Per questo è necessario approvare questa proposta che oggi abbiamo presentato in sede istituzionale, ma che già a partire da domani porteremo in tutte le piazze e province di tutta la regione».
Come rilevato da Titti De Simone, che, già prima presidente di Arcilesbica, è nota per il suo impegno per i diritti delle persone Lgbt+, «25 consiglieri regionali di tutte le forze di maggioranza hanno già sottoscritto il testo, e questo è molto importante perché servirà l’impegno di tutt* perché la strada purtroppo non sarà facile. Per parte mia, sarò vigile garante, senza sconti e senza compromessi al ribasso, perché si onori l’impegno programmatico preso alle scorse elezioni regionali su questa legge di civiltà».