Care lettrici e cari lettori,
come avrete osservato, Gaynews.it non è più aggiornato da tempo. Le nuove dinamiche dell’informazione e le nuove strategie dei movimenti conservatori ci hanno messo di recente al centro di una lunga serie di querele temerarie, azioni legali prive di fondamento che ci costringono a un impegno per noi fuori portata. La nostra testata ha attraversato gli ultimi venticinque anni, accompagnando un mutamento radicale dell’opinione pubblica sulle persone omosessuali e sui temi Lgbtiq+. La storia di Gaynews.it nasce il 29 maggio 1998 con NOI – Notizie Omosessuali Italiane, acquisendo successivamente il nome attuale. Noi ereditava a sua volta CON/TATTO, testata registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” d’informazione di Arcigay, che uscì con 14 numeri prima di confluire nella nuova avventura telematica.
La nascita di Gaynews.it rispondeva al bisogno essenziale, emerso alla fine degli anni ’90, di pubblicazione e diffusione di notizie nazionali e internazionali sui temi Lgbtiq+. Con il passare del tempo, in particolare dopo il 2010, l’interesse per le nostre questioni è aumentato notevolmente e con esso la necessità di potenziare al meglio gli strumenti d’informazione e le strategie di comunicazione, lavorando in modo trasversale con tv e giornali sì da contribuire al superamento dei vecchi pregiudizi ancora ampiamente presenti nella nostra società. In questo periodo il giornale s’è avvalso del prezioso contributo, tra gli altri, di Mauro Cioffari, Daniel Casagrande, Davide Montanari, Valerio Mezzolani, Valerio Bartolucci e dell’indimenticabile amica Delia Vaccarello.
Punto di svolta per Gaynews.it è stato costituito nel 2017 dall’arrivo del giornalista professionista Francesco Lepore che, in qualità di caporedattore, ha nuovamente assicurato alla testata l’iniziale carattere di quotidianità con una media di quattro articoli al giorno fino al 21 novembre 2021, giorno in cui col necrologio dedicato a Liana Borghi la testata ha smesso di essere aggiornata. In questi quattro anni e mezzo di lavoro costante all’insegna della qualità, dell’approfondimento, della sensibilità alle istanze venienti dai movimenti Lgbtiq+, Francesco Lepore, che ha svolto contemporaneamente anche l’incarico di coordinatore nazionale di Gaynet per i corsi di formazione giornalistica, ha potuto contare non solo sull’iniziale collaborazione di Rosario Coco e Valerio Mezzolani, già impegnati nell’associazione da me fondata, ma anche sul fattivo coinvolgimento di nuove firme quali Elisabetta Cannone, Claudio Finelli, Paola Guazzo, Cristina Leo, Maurizio Gelatti, Rosario Murdica, Francesco Ziantoni e sul supporto tecnico di Daniele Sorrentino.
Per comprendere la portata del lavoro di squadra condotto basterà considerare i dati relativi a un anno drammaticamente indimenticabile quale il 2020. Mi servirò al riguardo del relativi report ufficiale, in cui si può fra l’altro leggere: «Gaynews.it ha mantenuto il ritmo di pubblicazione quotidiana di articoli di vario genere – dal resoconto all’inchiesta, dall’intervista all’editoriale fino all’approfondimento scientifico-culturale – secondo l’indirizzo intrapreso il 1° maggio 2017 ma con un incremento del 10% rispetto al precedente anno 2019. Nel complesso sono stati pubblicati 726 articoli, alcuni dei quali direttamente incentrati sullo spinoso tema del rapporto pandemia-persone Lgbtqi+. Molti, fra l’altro, quelli dedicati al tema omotransfobia e legge in relazione al ddl, approvato in prima lettura alla Camera il 4 novembre, alla situazione Lgbtqi+ nei Paesi dell’Est. Su 726 articoli il direttore Franco Grillini ha scritto 9 editoriali a carattere politico, particolarmente apprezzati anche all’esterno del mondo Lgbtqi+; il caporedattore Francesco Lepore ha scritto 546 articoli di vario genere, di cui 338 firmati e 208 comparsi a nome di Gaynews.it; Claudio Finelli ne ha scritto 90 con particolare interesse al mondo del teatro e dell’editoria; Rosario Murdica ne ha scritto 21, tutti a carattere d’intervista; Paola Guazzo ne ha scritto 17 con attenzione prevalente al mondo della cultura lesbica; Rosario Coco ne ha scritto 14 per lo più sul mondo dello sport; Francesco Ziantoni ne ha scritto 5 incentrati sulla critica musicale. I restanti 24 sono opera di giuristi, docenti, intellettuali che hanno chiesto di poter pubblicare su Gaynews.it».
A Francesco, dunque, e a tutta la squadra di redazione da lui organizzata non può che andare il nostro sincero ringraziamento.
Non possiamo al contempo non rilevare come al giorno d’oggi il panorama italiano dell’informazione si sia arricchito di testate e blog di settore che hanno sviluppato una buona struttura organizzativa. Non è più tempo, per noi, di impegnarci in quest’ambito, ma di investire piuttosto in un lavoro capillare di formazione nei confronti dell’informazione generalista, specializzandoci nella realizzazione di risorse formative. Un compito che da tempo l’associazione Gaynet, nata insieme a Gaynews.it, continua a svolgere egregiamente, insieme alle campagne e alle azioni congiunte nel movimento. È qui che concentreremo le nostre forze, consegnando alla storia una testata importante e cruciale come Gaynews.it, che rimarrà online con il suo patrimonio di articoli, interviste, approfondimenti accumulato in tutti questi anni.