L’ufficio stampa delle Corti di San Pietroburgo ha comunicato, il 2 ottobre, che, a seguito delll’ispezione disposta dal Procuratore generale, è stato disposto il blocco ufficiale dei gruppi online Lgbt ссийское ЛГБТ сообщество (Russian Lgbt Community) e Российская ЛГБТ (Russian Lgbt) sul diffuso social network russo ВКонтакте (Vkontakte) con l’accusa di diffondere «valori anti-familiari».
Secondo le indagini condotte dall’Ufficio del Procuratore generale, le pagine dei due gruppi (il primo dei quali contava fino al 2 ottobre 187.000 componenti) diffonderebbero informazioni e immagini in aperta violazione della legge del 30 giugno 2013, universalmente conosciuta come legge russa sulla propaganda gay.
Le informazioni incriminate, secondo la nota, «rifiutano i valori familiari, promuovono le relazioni sessuali non tradizionali e incoraggiano a forme di mancanza di rispetto nei confronti dei genitori e / o di altri componenti della famiglia». Mentre per «immagini, foto e contenuti video» si tratterebbe di contenuti «che mostrano l’amore omosessuale tra uomini e donne», il quale è «considerato promozione dei rapporti sessuali non tradizionali».
La giudice Yelena Nikolayeva della Corte distrettuale di Октябрьский ha così accolto la richiesta di bloccare i due gruppi. Contro la decisione del tribunale, che dovrebbe entrare in vigore tra 30 giorni, ha annunciato ricorso Russian Lgbt Network, che gestisce il gruppo Российская ЛГБТ.
Contattata da Gaynews, l’attivista Svetlana Zakharova, componente del board di Russian Lgbt Network, ha dichiarato:«Siamo un’organizzazione per i diritti umani. Non pubblichiamo alcun materiale, che deve essere contrassegnato come adatto per persone di età maggiore ai 18 anni. Noi parliamo di discriminazione e violazione dei diritti umani, fornendo assistenza a tutti, compresi gli adolescenti. E lotteremo per il nostro diritto di informare».
Su Facebook Svetlana ha invitato a seguire Russian Lgbt Nertwork sui canali Facebook e Instagram.