Enorme partecipazione a Napoli per la plenaria dell’assemblea nazionale di Non una di meno, che, iniziata ieri presso il centrale Ex Asilo Filangieri in via Maffei, si concluderà nel pomeriggio di oggi.
Tanti i temi affrontati quali ecologia e transfemminismo, pratiche di autodifesa transfemminista e autonomia del movimento, sguardi intersezionali, strumenti e pratiche collettive transfemministe di lotta e di mutualismo, analisi di fase plenaria del movimento e del contesto attuale. Ma anche l’organizzazione della grande manifestazione nazionale, che si terrà a Roma, il 23 novembre, all’antivigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Mobilitazione, cui Nudm intende arrivare attraverso significative tappe di avvicinamento. Tra le più prossime e importanti, il cui annuncio fatto da Valentina Coletta, portavoce politica del Mit, è stato accolto con entusiasta adesione dall’assemblea, i due eventi che avranno luogo, sempre nella capitale, il 22 settembre a due giorni dal TDoR (Transgender Day of Remembrance).
Un gruppo di associazioni trans (Atn Napoli, Beyond Differences, Colt – Coordinamento Lazio Trans, Consultorio Transgenere, Libellula, Mit, Sunderam Identità Transgender Torino) ha infatti organizzato, in collaborazione con Gaynet e col quotidiano Gaynews, il convegno Le persone trans prendono la parola e la Trans Freedom March nazionale, nata anni fa da un’idea di Veet Sandeh, presidente di Sunderam Identità Transgender Torino
In memory of Marsha P Jonson and Sylvia Rivera mp4 from Veet Sandeh on Vimeo.
La mattina del 23 si terrà, invece, la prima assemblea nazionale di associazioni e soggettività T, perché, come ha gridato Loredana Rossi, vicepresidente di Atn, «noi ci siamo scetate (svegliate, ndr). Noi femminelle ci siamo svegliate e ci siamo riprese la parola, che altri ci hanno voluto togliere o non dare, pretendendo di parlare per noi».