L’ex tennista Margaret Smith Court, che nel 1970 si aggiudicò, primo nell’Era Open, il Grande Slam, parteciperà alle celebrazioni cinquantenarie che si teranno in gennaio all’Australian Open.
Ad annunciarlo oggi la Federazione australiana, che, in una nota, pur stigmatizzando le idee «sminuenti» della campionessa sull’omosessualità e il matrimonio egualitario, ha dichiarato di rispettare «Margaret per la sua ineguagliabile carriera e la accoglierà all’Australian Open per celebrare l’anniversario di questa importante data della sua carriera».
Ma, d’altra parte, «la Federazione australiana non condivide le idee personali di Margaret, che negli ultimi anni hanno degradato e ferito molti componenti della nostra comunità».
L’ex tennista, che nel 1995 ha fondato a Perth la chiesa pentecostale Victory Life Center, da lei ancora diretta, ha definito più volte l’omosessualità «un abominio agli occhi del Signore», schierandosi poi contro la legalizzazione del matrimonio egualitario in Australia
All’inizio di novembre Margaret Smith Court, che è una delle tre sole giocatrici ad aver vinto i quattro tornei del Grande Slam (le altre due sono state la statunitense Maureen Connolly nel 1953 e la tedesca Steffi Graf nel 1988), si era detta preoccupata di non essere stata ancora contattata dalla Federazione australiana due mesi prima dell’Australian Open, che si terrà a Melbourne dal 20 gennaio al 2 febbraio.