Vandalizzata con svastiche due volte, il 23 e il 26 dicembre, la targa dedicata alla staffetta partigiana Tina Costa è stata ripristinata il 30 dicembre nel Giardino tricolore della Libertà e della Costituzione nello spazio antistante la sede del Municipio VII in piazza Cinecittà 11.
Inaugurata il 10 dicembre, la targa costituisce il suggello simbolico del protocollo siglato l’11 novembre, giorno natale di Tina, tra Municipio VII e le quattro sezioni Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia del Quadrante VII° Municipio (Marturano/Medelina, Appio Leonardi/Spunticcia, Cinecittà/Quadraro Nido di Vespe, Statuario/Capannelle Fadda/Morettini) per l’organizzazione di attività finalizzate alla diffusione dei principi ispiratori della Liberazione per le scuole di ogni ordine e grado nel territorio municipale di Roma Capitale.
Accogliendo l’invito delle sezioni ANpi del Quadrante del Municipio VII, tante persone hanno portato fiori e piantine per onorare la memoria di Tina Costa, scomparsa il 20 marzo scorso all’età di 94 anni, il cui “testamento spirituale” è incisa sulla targa commemorativa: «Sarò in piazza fino a quando avrò l’ultimo respiro, perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti».
E in piazza Tina era sempre scesa in difesa dei diritti di tutte e tutti, compresi quelli della comunità Lgbti, di cui aveva dato prova partecipando al Roma Pride del 2018.
Presenti alla cerimonia di ieri anche le assessore municipali alla Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili, Elena De Santis, e alle Politiche sociali, Pari opportunità e Politiche abitative, Cristina Leo, che ha dichiarato a Gaynews: «La vandalizzazione della targa di Tina Costa è un offesa non solo verso Tina, ma verso tutte e tutti coloro che hanno lottato per la libertà di tutte e tutti le cittadine e i cittadini italiani. Chi nel 2020 professa odio e compie atti di questo tipo va denunciato, e ci si aspettano pene reali e severe per chi agisce contro i valori della Costituzione italiana. Perché molte/i di coloro che calpestano i valori della nostra Costituzione, sono poi gli stessi che rivendicano il loro essere italiani.
Non c’è niente di cui essere orgogliosi in chi vuole far rivivere le violenze ed i soprusi di un regime nazifascista che ha ucciso milioni di innocenti. Per fortuna c’è un popolo italiano che ha interiorizzato i veri valori costituzionali, che sono quelli della Resistenza e dei partigiani che hanno lottato per la nostra libertà. Per questo ieri pomeriggio sono stata a Piazzale Cinecittà, per ringraziare Tina Costa e tutte le partigiane e i partigiani che con il loro esempio hanno illuminato ed ispirato le nostre vite».