Oggi pomeriggio si svolgerà il Puglia Pride 2017 e la comunità Lgbti regionale inonderà le strade di Bari dopo ben 14 anni. Dopo, cioè, il Pride nazionale del 2003 che si svolse nel capoluogo pugliese. In città c’è grande attesa per la marcia dell’orgoglio, promossa da una rete di associazioni attive sul territorio e impegnate nell’ambito dei diritti civili delle persone Lgbti.
A poche ore dal Puglia Pride abbiamo incontrato Rosa Perrucci, portavoce del Coordinamento, per avere maggiori informazioni.
Rosa qual è il motivo centrale della piattaforma politica del Puglia Pride 2017?
Abbiamo scelto di centrare il nostro Pride sul tema delle famiglie, al plurale perché noi pensiamo che di famiglie ce ne sono tante. Abbiamo scelto questo tema in seguito all’approvazione della legge sulle unioni civili. Legge che non ha soddisfatto la comunità Lgbti perché, con lo stralcio della stepchild adoption, ha escluso la tutela dei figli delle famiglie omogenitoriali. A noi interessa attirare l’attenzione sui diritti delle persone che diritti non hanno.
Oltre al tema delle famiglie omogenitoriali mi piace ricordare che, da aprile fino a questa settimana, abbiamo organizzato eventi per sensibilizzare la collettività sui vari argomenti cari al movimento Lgbti, come la lotta all’omofobia e la transessualità.
Come ha reagito Bari all’imminente arrivo del Pride?
La città ci accoglie in maniera molto positiva. Abbiamo un ottimo rapporto con l’amministrazione e la cittadinanza. Non abbiamo avuto problemi se non con movimenti di stampo cattolico che, in prossimità del Pride, stanno organizzando una processione per guarirci. Credo che parteciperemo anche noi a questa processione.
Che percorso avrà il Puglia Pride 2017?
La parata avrà lo stesso percorso del Pride del 2003. Toccherà vari quartieri centrali della città e arriverà fino al lungomare. Concentramento alle 16 a Piazza Libertà, meglio nota come Piazza Prefettura e partiremo da lì alle 17.00/17.30.