Dopo tre edizioni Queer on Space (QoS) – il festival che miscela musica, arte e cultura – approda, il 9 febbraio, per la prima volta, al Goa Club col titolo Market and tea.
A partire dalla ore 16:00 saranno allestite postazioni con artisti, associazioni e realtà territoriali. Sarà disponibile un’ampia scelta enogastronomica e un vero e proprio “mercato” a tema. Nella seconda parte dell’evento concerti e dj internazionali caratterizzeranno un crescendo di ritmo ed emozioni.
Ben sette i dj presenti: Alessandro Ciferri (St.RoboT), Lady Maru, Saverio Pavia, De-Monique, Manuel Rotondo, Angelica Di Majo, Subzero e due visual artist: Miki Gorizia, co-direttore artistico de Bari International Gender Film Festival, e Roberto Massimiliani.
A partecipare anche le associazioni Plus Roma, Asterisco fuori parentesi – che Genere di persona sei? e Conigli Bianchi in mostra con la collettiva Six Little Rabbits, firmata da 24 ARTiVisti contro la sierofobia. A esse si aggiungono oltre 30 tra artisti, espositori e performer di vario genere sotto la direzione artistica di Alfred Paco.
Gaynews parteciperà come ospite con un proprio info-point per promuovere le attività del giornale e dell’associazione Gaynet nonché alcuni libri a tematica Lgbti (Stonewall. Memoria e futuro di una rivolta a cura di Francesco Lepore e Yuri Guaiana e Storie fuorigioco. Omosessualità e altri tabù nel mondo del calcio di Rosario Coco).
Raggiunto telefonicamente da Gaynews, Alfred Paco ha dichiarato: «Arrivato a questo punto, che per QoS vuol dire essere al quarto evento e in uno dei più importanti club d’Europa, ovvero il Goa, sono molto felice.
L’idea di voler organizzare QoS mi è sorta improvvisamente l’estate scorsa a mare con un amico. L’intento era quello di organizzare inizialmente un evento con bella musica e tanti buoni drink sul litorale. Successivamente ho contattato il mio attuale socio, Fabio Capocci, proprietario della casa editrice Edizioni Ponte Sisto, chiedendogli se volesse collaborare a un tale progetto e volesse svilupparlo al Teatro Lo Spazio dove lui è direttore.
Da allora la mia intenzione è stata quella di sperimentare un Queer on Space sempre in maniera differente, mettendomi in gioco e sfruttando le mie idee, chiamando a suonare vari dj del panorama queer e miscelando alle serate sempre qualcosa di diverso. Con le prime due edizioni al Teatro lo Spazio la gente ha iniziato a conoscerci, ma la terza a Cieloterra è stato quella che ci ha dato più soddisfazione. Questa è stata la serata che mi ha fatto pensare che forse sarebbe stato il caso di non mollare e di provare ancora».
Ha quindi aggiunto: «QoS è un progetto che non riguarda solo la notte ma che vuole abbracciare a 360 gradi il mondo queer e le persone che si avvicinino a esso. Per questo ho voluto creare un evento culturale e di divertimento che potesse coinvolgere artisti e associazioni, in più un market con espositori, artigiani, collezionisti che ho selezionato nel tempo.
Dopo tutto questo lavoro, che è durato parecchi mesi, ho pensato che il Goa potesse essere il contenitore giusto e, dopo averne parlato col proprietario, abbiamo fissato una data. Questo sarà il 1° After Tea Queer nella storia del Goa Club. Il mescolare artisti e dj del panorama queer con espositori che non ne fanno parte è voluto e dettato da un obiettivo finale: quello, ovvero, di richiamare gente che possa approcciarsi e conoscere la realtà queer.
Le novità successive nei prossimi mesi saranno Queer on Space Circus e il Circo del Diverso: la compagnia circense di Queer on Space: il primo sarà un evento serale, mentre il secondo durerà per una intera giornata e sarà ricco di tante novità, in una location di cui parlerò più in là».