Una puntata fuori dall’ordinario quella che, ieri sera, ha dato il via alla 19° edizione di Amici, andata in onda su Canale5 e condotta da Maria De Filippi.
Ad aprire la puntata Mattia Santori, Jasmine Corallo e Lorenzo Donnoli, leader del Movimento delle Sardine, presenti in studio con 40 attiviste e attivisti provenienti da tutta Italia.
Preceduti dalle immagini delle due ragazze lesbiche, aggredite su un bus londinese per essersi baciate, del corpo esanime del piccolo Alan Kurdi e di Greta Thunberg, Jasmine, Lorenzo e Mattia sono rispettivamente intervenuti sui temi della paura da superare, della lotta a ogni forma di discriminazione, della reazione al razzismo e della valorizzazione della bellezza.
Emozionatissimo Lorenzo Donnoli, gay dichiarato con sindrome di Asperger, che ha dichiarato: «Non è facile riconoscere il bello in sé stessi. Se poi sei un ragazzino autistico che pensa alla Luna, e anche omosessuale, è un bel casino. E allora bisogna avere coraggio. Io ho avuto paura di essere me stesso. Io ho pensato una cazzata – scusa la parola, Maria –: che forse è meglio morire piuttosto che vivere come pensavo mi volessero gli altri. E invece no, è una figata essere sé stessi!
In un mondo in cui una ragazzina, che vive la mia stessa condizione come Greta e che ci allarma su qualcosa che tocca tutti noi, che non siamo inquilini di questo mondo, viene sbeffeggiata; in un’Italia, in cui io, di nuovo, potrei tornare a casa e trovarmi bottigliate addosso, in cui non posso sognare di essere genitore, in cui un bambino viene trovato in fondo al mare con la sua pagella cucita in tasca, ecco noi non possiamo rimanere immobili».