Dopo il miliardario Tom Steyer, arrivato terzo in South Carolina, anche Pete Buttigieg nella notte ha gettato la spugna e si è ritirato dalle primarie democratiche statunitensi in vista delle presidenziali.
Con l’8,2% dei consensi l’ex sindaco di South Bend si è infatti attestato al quarto posto nello Stato dal motto Dum spiro spero.
Una speranza che, però, è venuta meno nel 38enne veterano di guerra nonostante la vittoria nello Iowa e il secondo posto in New Hampshire. Due risultati che gli hanno regalato la terza posizione per numero di delegati (25), dietro solo a Bernie Sanders (56) e a Joe Biden (48).
E proprio l’ex vicepresidente degli Usa durante l’amministrazione Obama (2009-2017), che ha stravinto sabato in South Carolina col 48,4% dei consensi, potrebbe essere soprattutto agevolato dal ritiro di Buttigieg al Super Tuesday. Domani, 3 marzo, si terranno infatti le primarie democratiche in ben 14 Stati, cui parteciperanno sei candidati. Oltre a Biden, restano infatti in lizza Bernie Sanders, Michael Bloomberg e tre donne: Elizabeth Warren, Amy Klobuchar, Tulsi Gabbard.
Si infrange così, con un inatteso colpo di scena, il sogno di Pete Buttigieg che aveva cercato di unire moderati democratici, indipendenti e repubblicani partendo dalla convinzione che il suo status di outsider avrebbe potuto favorire la costruzione della maggioranza necessaria per sconfiggere Donald Trump alle elezioni di novembre. Se eletto, sarebbe stato il primo presidente degli Stati Uniti dichiaratamente gay.
La sua è stata un’agenda riformista progressiva, ben lontana dunque da quella di Bernie Sanders ed Elizabeth Warren con i loro piani per un’università e una sanità gratuita accessibili per tutti. Su altri temi, come l’ambiente, ad esempio, ha avuto posizioni comuni o molto vicine a loro.
Nonostante l’impegno e l’entusiasmo, che hanno fatto conoscere su scala federale questo sindaco di una piccola città del Midwest, gli ha nociuto la mancanza di un profilo nazionale e di relazioni di lunga data con la comunità nera. Quelle che, al contrario, hanno portato sabato Biden alla vittoria.
Inoltre proprio il suo mandato di sindaco nella cittadina di South Bend, conclusosi il 1° gennaio scorso, è stato oggetto di un attento esame e, come tale, criticato sia per la gestione delle forze di polizia locali sia per le polemiche seguite all’uccisione di Eric Logan, uomo afroamericano, da parte di un agente bianco nel giugno 2019.
Buttigieg è destinato, in ogni caso, a essere ricordato come un fenomeno di queste primarie e, forse, considerato un astro nascente del Democratic Party.