Un litigio con Ciro Guarente avrebbe decretato la fine del 25enne Vincenzo Ruggiero, di cui si erano le perse le tracce dallo scorso venerdì 7 luglio. Questo è il nome dell’uomo di 35 anni, originario di San Giorgio a Cremano, ma residente a Giugliano in Campania, adesso indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Le ragioni del gesto criminale sono da rintracciare in questioni legate alla gelosia dell’uomo che era legato sentimentalmente all’amica transgender con cui Vincenzo Ruggiero condivideva l’appartamento, Heven Grimaldi.
Ciro Guarente avrebbe occultato il corpo senza vita di Vincenzo Ruggiero dopo averlo ucciso nella sua abitazione, in un momento in cui Vincenzo era solo in casa. A tradire l’omicida, sarebbe stata una telecamera puntata verso l’ingresso dell’abitazione del ragazzo. Le immagini sono inequivocabili: Guarente viene ripreso mentre varca il portone dell’abitazione di Ruggiero e poi, qualche ora dopo, mentre ne esce con diverse valigie, per indurre a pensare a un allontanamento volontario della vittima e trascinando qualcosa di molto pesante.
Guarente, stando alle sue stesse deposizioni, avrebbe ucciso accidentalmente Vincenzo Ruggiero durante una lite. In seguito a un spintone molto violento, Vincenzo avrebbe battuto la testa contro lo spigolo acuminato di un mobile e sarebbe morto. «Non volevo ucciderlo – ha così dichiarato -: ero andato da lui per avere un confronto. Poi non ho capito più nulla, gli ho dato una spinta ed à finito con la testa su uno spigolo». L’uomo ha anche confessato di aver gettato il cadavere in mare a Licola. Le dinamiche della gravissima circostanza saranno ovviamente passate al vaglio delle forze dell’ordine considerando che il presunto omicida è di statura ridotta mentre Vincenzo era un ragazzo molto alto e atletico.
Ma chi è Ciro Guarente? La stampa già si era occupata di lui, ma per ben altro motivo. Infatti, nel 2015 l’uomo, che è sottocapo di prima classe della marina militare e presta servizio come cuoco militare, si era dichiarato gay alla manifestazione Miss Trans Italia Over, Re e Regina gay organizzato da Stefania Zambrano al Planet di Napoli.
Una spinta importantissima alle indagini è venuta dal Comitato Arcigay di Napoli e, in primis, dal presidente Antonello Sannino che non si è mai arreso all’idea che Vincenzo Ruggiero, giovane da sempre in prima linea nella difesa dei diritti delle persone Lgbti, fosse sparito nel nulla.