Si è svolta ieri, in un regime di rigorosi controlli preventivi della temperatura corporea, tra una folla più piccola rispetto a quella dello scorso anno, la 15° edizione di Miss International Queen (สอินเตอร์เนชั่นแนลควีน). Istituito nel 2004, il più grande e prestigioso concorso di bellezza al mondo per donne transgender si è tenuto, come di consueto, nella città thailandese di Pattaya.
A causa del Covid-19 il celebre Tiffany Cabaret, dove si è svolta la kermesse, è stato disinfettato alla vigilia dell’evento da personale in tute protettive. Tutte le 21 concorrenti sono state invece sottoposte a misurazione delle temperatura tramite scanner, prima di poter salire sul palco.
Ad aggiudicarsi il titolo di Miss International Queen 2020 la messicana Valentina Fluchaire, che ha definito la sua la vittoria di tutte le donne trans dell’America Latina. «Questo è per te – ha detto dal palco –. L’ho fatto per te».
2° posto, invece, per la thailandese Ruethaipreeya Nuanglee, mentre si è attestata al 3° la brasiliana Ariella Moura.
In un Paese come la Thailandia, che è stato il primo, al di fuori della Cina, a registrare casi di persone positive al Covid-19 e a fronteggiare rigorosamente l’emergenza (a oggi sono 50 in tutto quelli confermati con un solo decesso e 33 guarigioni), ha particolarmente colpito la dichiarazione della concorrente cinese Lacey Wang Xinlei.
Ricordando come la diffusione del coronavirus continui a diminuire consistentemente in Cina e quali siano stati gli sforzi impiegati al riguardo, ha dichiarato: «Sono così orgogliosa del mio Paese. È una lezione per tutti, per il mondo: possiamo vincere».