Alla viglia del Salento Pride il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva ha rilasciato un comunicato di condanna di quanto accaduto nella serata di ferragosto presso il G Beach e riportato da Gaynews. Come noto, due giovani, Luca e Marco, si stava baciando presso lo stabilimento quando sono stati invitati da un cameriere a evitare pubbliche effusioni. Il proprietario – un imprenditore milanese – ha tentato poi di scusarsi con una bottiglia di spumante e una motivazione a dir poco singolare. Il calo progressivo, cioè, di clienti facoltosi per la segnalazione del G Beach sulle guide rivolte a persone Lgbti.
Segnalato dal docente romano Ivan Valcerca, amico della coppia e attivista dem, l’accaduto è stato subito riferito al governatore della Puglia Michele Emiliano. È stato lui a intervenire telefonicamente presso il primo cittadino di Gallipoli che ha stigmatizzato quanto avvenuto al G Beach con una nota che, recante la data del 17 agosto, è stata però diffusa da qualche ora.
Mentre giunge la notizia d’un altro atto omofobico presso lo stabilimento di Punta della Suina (un ragazzo in pareo rainbow sarebbe stato fermato, sempre nella giornata d’ieri, da un altro cliente che gli ha chiesto: Ma questa è la bandiera di quelli che lo prendono ar c…“), le parole del sindaco Minerva assumono perciò un rilievo del tutto particolare. Eccole:
Quanto accaduto ieri in una spiaggia gallipolina mi lascia perplesso: una coppia è stata allontanata solo per alcune dimostrazioni d’affetto. In una città come la nostra, l’amore gay non può essere condannato: ci avviciniamo al Salento Pride e non posso tollerare attegiamenti discriminatori come questi. Nella città che immagino per il futuro non ci dovranno essere differenze dettate dagli orientamenti sessuali.