Fissata originariamente al 30 marzo ma poi slittata sine die a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la calendarizzazione del pdl contro l’omotransfobia in Aula della Camera è stata ieri confermata per il prossimo mese di luglio.
A renderlo noto il deputato dem Alessandro Zan, che della legge è relatore, che in un comunicato ha dichiarato: «Ho chiesto con forza che l’iter di approvazione riprendesse al più presto e vi è stata una risposta importante da parte della maggioranza che ha ottenuto dalla conferenza dei Capigruppo la calendarizzazione del testo. Questa notizia arriva nella settimana in cui si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, il 17 maggio, quando, esattamente 30 anni fa l’Oms cancellò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.
L’attività legislativa concernente il contrasto al Coronavirus avrà ovviamente la precedenza, ma il Parlamento non può certo dimenticare che una emergenza non ne annulla un’altra, e si deve dare pari tutele e dignità a tutti i cittadini italiani. Il nostro è l’ultimo tra i Paesi occidentali a non avere una norma contro l’odio omotransfobico, un ritardo ormai ultra decennale, che deve finire. Nel corso delle prossime settimane ci rimetteremo al lavoro in Commissione Giustizia per approvare il testo e portarlo finalmente in Aula entro il mese di luglio».
Lo stesso Zan ne ha dato poi ulteriore notizia in un video, pubblicato sulla sua pagina Facebook e introdotto dal seguente post: «Una bella novità in questo momento difficile: a luglio, compatibilmente con l’attività legislativa riguardante l’emergenza Covid, il disegno di legge contro l’omotransfobia arriverà in Aula alla Camera. Un’emergenza non ne annulla un’altra e il nostro Paese è l’ultimo tra quelli occidentali a non avere una norma contro l’odio. Questa calendarizzazione è una risposta importante della maggioranza. Forza».