Su iniziativa di Paola Cristiano e del Pride Vesuvio Rainbow si è tenuta, alle 18:00, presso la chiesa parrocchiale della SS. Trinità di Torre Annunziata (Na) una messa in suffragio di Alessia Cirillo, la 30enne transgender deceduta in aprile a seguito di un cancro e indicata sui manifesti funebri col nome anagrafico al maschile.
A presiedere la celebrazione eucaristica don Ciro Cozzolino, referente locale di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che nell’introdurre l’atto penitenziale ha invitato a riconoscere «i nostri peccati soprattutto quelli verso l’accoglienza degli altri» e ha quindi aggiunto: «Oggi siamo qui per un atto di giustizia per Alessia».
Raggiunto telefonicamente, il sacerdote campano ha affermato: «La celebrazione è stata un momento di preghiera e ricordo per Alessia, che ha particolarmente sofferto in vita. Il mio è stato un gesto di accoglienza, atteggiamento cui ci invita verso tutti Papa Francesco. Bisognerebbe sempre ricordare che Dio ama e rispetta ogni persona nella sua unicità a differenza di quanto facciamo noi, che di tale unicità non abbiamo spesso rispetto alcuno».