Fabio Canino, attore, scrittore, conduttore radiofonico e volto noto della tv italiana, ha aderito alla campagna nazionale Da’ voce al rispetto per l’approvazione della legge in materia di prevenzione e contrasto alle violenze e discriminazioni per orientamento sessuale, identità di genere e genere.
Raggiunto telefonicamente, Canino ha così dichiarato a Gaynews: «Mi sembra il momento giusto per una legge come questa. Primo, perché veniamo dall’esperienza della pandemia, durante la quale le persone più naïf, per non dire più poetiche e più dolci, hanno detto: “Ah, noi cambieremo”. E invece – io non ci ho mai creduto – siamo tornati, se possibile, peggio di prima. E secondo, perché è ripartito l’attacco o della Cei o dei giornali, come Libero ecc., che attaccano la legge per dire cose non vere. E il dramma è che sanno di dire una cosa non vera, sanno che è una legge che non va a toccare la libertà d’opinione.
La violenza non è libertà d’opinione, l’insulto non è libertà di opinione. Non avrebbero mai alzato la voce se si fosse pensato a una legge che protegge le persone di colore, per far riferimento agli eventi degli ultimi giorni, o altre minoranze. Dei gay non frega un cavolo a nessuno, per cui bisogna che assolutamente venga fatta una legge perché solo attraverso una legge siamo tutelati. Solo la legge ci può tutelare. Non il buon senso della gente, non certamente l’intelligenza dei giornalisti. Certamente la non intelligenza della Chiesa, perché tutte le religioni tendono a creare odio e non amore in questo momento. Per cui una legge come quella in discussione è necessaria. Sarà sicuramente perfettibile ma è già un primo passo».