Non bastava la bufala che, iniziata a circolare sui social il 26 giugno, attribuisce la legittimazione della pedofilia al ddl contro l’omotransfobia e la misoginia, di cui è relatore alla Camera Alessandro Zan e il cui testo unificato sarà depositato domani. Bufala, questa, costruita sulla base di un emendamento presentato dall’allora senatore Carlo Giovanardi nella XVII° legislatura.
Ieri via Twitter Fb Antonello Angelini, giornalista sportivo e blogger de Il Giornale, rilanciando una tale fake news, l’ha correlata a Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva e sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale (che fu relatore del ddl in materia di contrasto all’omotransfobia nella scorsa legislatura), arrivando ad affermare: «La pedofilia secondo Scalfarotto è un ‘orientamento sessuale’. Mica una porcheria o malattia. Quindi non potrete più dire che vi fa schifo perché rischierete galera, patente, passaporto e altro».
A mettere in luce stamani la falsità calunniosa del post Dario Ballini D’Amato, social media manager di Italia Viva, sulla sua bacheca Fb.
Nel tardo pomeriggio è arrivata la nota ufficiale di Scalfarotto, che ha scritto: «Nella giornata di ieri il signor Antonello Angelini ha postato su Twitter l’immagine di un emendamento, a firma del senatore Carlo Giovanardi, al disegno di legge “Disposizioni in materia di contrasto dell’omofobia e della transfobia” di cui ero relatore e primo firmatario nella scorsa legislatura, in cui si equiparavano omosessualità e pedofilia». Dopo aver riportato il contenuto del post, il sottosegretario ha aggiunto: «Considerata la gravità del fatto, questa mattina ho dato mandato al mio legale, l’avvocato Davide Steccanella del Foro di Milano, perché proceda in sede penale e civile nei confronti del signor Angelini».