Arriva finalmente anche in Italia Smiley, testo del giovane autore spagnolo Guillem Clua, che, pur essendo stato un successo in Spagna, Cile, Grecia, Germania e Cipro, è stato censurato al XXI Festival del Teatro dell’Università Cattolica di Concepcion in Cile.
La messinscena italiana è curata dal regista Rosario Sparno e debutterà a Napoli dal 3 al 5 novembre sul palco del Nuovo Teatro Sanità (piazzetta san Vincenzo), spazio cittadino ormai consolidato come vero e proprio laboratorio culturale di innovazione, legalità e inclusione.
«Volevo mettere in scena una classica commedia sentimentale – dichiara il regista Rosario Sparno –. Smiley di Clua me ne ha dato la possibilità: un testo contemporaneo con la struttura divertente di una commedia anni ’40».
E, in effetti, Smiley è una classica commedia romantica, in cui si ritrovano lui, lui e l’altro. E l’altro è Grindr, una nota applicazione di geolocalizzazione per incontri rapidi tra uomini. “Chatta e incontra uomini sexy, attraenti e interessanti, gratuitamente”, questo è quello che promette “l’altro”, cioè Grindr.
«Ricordo perfettamente il primo messaggio ‑ si legge nel testo ‑ a cui non hai risposto. Gli altri normalmente ricordano l’ultimo o il più importante. Io ricordo la prima volta che ho ricevuto il silenzio come risposta. Il messaggio era molto semplice: due punti, trattino, parentesi chiusa. Uno smiley. Un sorriso». Da questo nuovo modo di comunicare, tipico dei social network, nasce l’idea di Smiley, uno spettacolo che racconta una società che muta forma e restituisce soluzioni esistenziali, anche rispetto all’amore, diverse da quelle che eravamo abituati a conoscere.
A proposito del suo lavoro teatrale, il regista Rosario Sparno aggiunge: «Dopo aver incontrato la vitalità dirompente degli attori e di tutta la compagnia del Nuovo Teatro Sanità, ho pensato di far nascere qui Smiley, una storia d’amore nata in Spagna, ma che potrebbe essere nata anche qui, a Napoli, nel Rione Sanità. Alex e Bruno, interpretati da Carlo Caracciolo e Riccardo Ciccarelli, saranno affiancati dai gogoboys della compagnia del Teatro e comporranno il coro di questa versione italiana del testo di Guillem Clua».
Protagonisti della pièce sono Alex e Bruno, interpretati da Carlo Caracciolo e Riccardo Ciccarelli, in scena insieme a un coro greco formato dagli attori della compagnia giovane del teatro (Vincenzo Antonucci, Ciro Burzo, Lola Bello, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Antonio Della Croce, Simone Fiorillo, Gaetano Migliaccio, Nicola Orefice). Lo spettacolo si avvale delle coreografie di Simone Fiorillo, dei costumi di Alessandra Gaudioso, delle scene di Mauro Rea, del disegno luci di Paco Summonte ed è prodotto dal Nuovo Teatro Sanità con il patrocinio dell’Istituto Cervantes di Napoli.
Per saperne di più: www.nuovoteatrosanita.it.