1017 gli emendamenti al testo base del ddl contro l’omotransfobia e la misoginia, presentati entro le 11:00 del 16 luglio in Commissione Giustizia della Camera. Di questi 795 solo di Lega e Fratelli d’Italia. A seguire, Forza Italia (17), Gruppo misto (14), Italia Viva (7), Pd (4).
Gli unici a non presentarne LeU e, soprattutto, M5s in fedeltà – come rilevato dalla senatrice pentastellata Alessandra Maiorino – «alla parola data. Il testo in questione infatti, contrariamente alla narrazione allarmistica che gli estremisti di destra stanno mettendo in giro, è equilibrato e per nulla liberticida. Estende semplicemente le tutele contro i crimini di odio a una categoria, quella delle persone Lgbt, che come continuano a dimostrare i fatti di questi giorni, sono purtroppo ancora bersaglio di insulti, aggressioni e intimidazioni».
La vicecapogruppo M5s al Senato, che è anche prima firmataria di una consimile proposta di legge, ha infine ricordato che «i cittadini italiani sono tutti uguali di fronte alla legge, e odio e insulti non sono libertà di espressione. Questo deve essere chiaro. Il M5s è orgoglioso di questo testo atteso da decenni e lo difenderà».