Celebrato soprattutto in Australia e Nuova Zelanda a partire dagli anni ’90 (anche se l’origine la si fa rimontare, soprattutto in area neozelandese, all’8 marzo 1980, quando si tenne una specifica marcia nell’ambito della Giornata internazionale della donna) l’International Lesbian Day è finalizzato a celebrare l’identità, la cultura e l’attivismo lesbico. Brisbane ospita annualmente una speciale conferenza, incentrata sulla promozione dei diritti delle lesbiche ma anche sulla disamina dei principali problemi di benessere e salute che affrontano.
Janet Rice, senatrice dello Stato australiano di Victoria, ne ha oggi ricordato l’importanza con un post su Facebook.
A Gaynews Paola Guazzo, intellettuale lesbica e componente della rete Lesbicx, ha dichiarato: «Certamente la lesbofobia sta avendo preoccupanti recrudescenze in Italia e nel mondo, come fa notare per esempio Alice Coffin in Le genie lesbien, appena uscito in Francia da Grasset.
Tuttavia in questa giornata amo ricordare la ricchezza culturale ed emotiva di un mondo che da Saffo in poi ha prodotto vera genialità, spesso in anticipo sui lenti movimenti del mondo. Virginia Woolf, Adrienne Rich, Audre Lorde, Nicole Brossard, Chantal Akerman, Monique Wittig, Marguerite Yourcenar, Djuna Barnes e tante altre. Un Pantheon che ci ricorda ogni giorno che un verso di Saffo (“Io dico che di me qualcuno si ricorderà“) si è realizzato a discapito delle prove tremende a cui la storia ci ha sottoposte e ci sottopone».