Il 17 novembre, durante la seduta del Consiglio regionale della Lombardia, i consiglieri della Lega Alessandra Cappellari, Francesca Ceruti, Silvia Scurati, Marco Colombo e Max Bastoni hanno esibito alcuni cartelli contro il ddl Zan, approvato il 4 novembre in prima lettura alla Camera.
«La sinistra – così i consiglieri del Carroccio – ha l’evidente tendenza ad accusare di qualsivoglia attributo che finisca con fobia chiunque non gli vada esattamente a genio. Chi ci garantirà che questo provvedimento non sarà solo un pretesto per mettere un bavaglio agli oppositori politici? Si tratta quindi di un vero e proprio attentato alla libertà di parola e di opinione, principi fondamentali della Costituzione e dell’ordinamento repubblicano.
La sua approvazione porterebbe ufficialmente al’inizio di una dittatura di stampo orwelliano, nella quale chi oserà ostacolare i principi degli arcobalenati verrà imprigionato e istruito insegnandogli ad amare il Grande Fratello Lgbt».