Si fa sempre più grave la situazione delle persone Lgbti+ nella Repubblica Federale di Nigeria, dove i rapporti tra persone dello stesso sesso sono puniti fino a 14 anni di carcere e, nei 12 Stati del Nord a maggioranza musulmana in cui vige la shari’a, con la morte per lapidazione per gli uomini musulmani coniugati o divorziati.
A essere attualmente a rischio è la House of Allure che a Lagos, sotto la copertura della prevenzione e del contrasto all’Hiv/Aids, offre in realtà supporto alle persone Lgbti+ della capitale. L’allarme è stato lanciato dal Circolo Pink di Verona, entrato in contatto con l’associazione locale (non menzionata per motivi di sicurezza), il cui presidente «qualche anno fa, ha aperto le porte della sua abitazione ad un gruppo di persone vulnerabili e disconosciute dalle famiglie a causa della loro diversità, in fuga perenne dalla polizia e dallo stigma sociale, dando vita alla House of Allure, un riparo, per quanto precario, e il conforto di vivere con propri simili».
Come spiegato in un lungo post da Pink Refugees, gruppo specifico costituitosi nel 2017 all’interno del circolo scaligero per garantire supporto e assistenza a persone Lgbti+ rifugiate o richiedenti asilo, «la House of Allure conosce il rischio e la paura dal primo giorno, ma ultimamente sta scontrandosi con difficoltà crescenti. Ha subito irruzioni della polizia che ne ha distrutto arredamento e suppellettili, trasformando quello che era un ambiente confortevole, sia pure nel sovraffollamento, in un ricovero fatiscente. Alcuni membri sono stati aggrediti e picchiati dalle bande che si aggirano impunite per la città, e che dopo le recenti proteste per le violenze della polizia hanno trovato spazio e modo di imperversare indisturbate – un violento controsenso, che le persone gay, lesbiche e transgender nigeriane si trovino a preferire la presenza della stessa polizia che li persegue e li imprigiona. E in ultimo, è arrivato lo sfratto, con le motivazioni del sovraffollamento e del viavai».
Da qui la necessità di trovare una nuova sede e reperire i soldi necessari al riguardo. Il Circolo Pink ha perciò lanciato una raccolta fondi sì da poter raggiungere la somma di «3000€ entro la metà di dicembre» e «permettere loro di impegnare un’altra abitazione dove trasferirsi e continuare il progetto, che non è solo convivenza ma anche condivisione, crescita, tutela della salute e spesso vera e propria salvezza. E, per noi realtà Lgbtqi italiane, una finestra sul mondo». Due le modalità di contribuzione:
➡ CC BANCA ETICA intestato a CIRCOLO PINK
➡ IBAN: IT35M0501811700000016902645
➡ Causale: HOUSE OF ALLURE
oppure
➡ PayPal: pinkverona1985@gmail.com
➡ Causale: HOUSE OF ALLURE