Da qualche giorno è uscita in libreria la riedizione aggiornata del saggio gastronomico-letterario Il delitto è servito. I menù di Agatha Christie di Maurizio Gelatti. Il volume, edito per i tipi de Il Leone Verde, fra veleni che si mischiano a bevande o pietanze e sale da pranzo che si prestano come cornice di delitti ingegnosi, consente di rileggere i grandi romanzi della regina del giallo in un’inedita chiave culinaria. Infatti Hercule Poirot e Jane Marple, pagina dopo pagina, ricetta dopo ricetta, accompagnano il lettore alla scoperta di due protagonisti discreti dei gialli più famosi al mondo: il cibo e le abitudini alimentari britanniche. Con il fiato sospeso, si possono rileggere i libri dell’autrice in una commistione continua di suspense, letteratura e piaceri del palato.
Maurizio Gelatti, collaboratore della nostra testata, milanese di nascita e torinese di adozione, dirige sotto la Mole un’agenzia di comunicazione e organizzazione di eventi culturali, è membro del consiglio di amministrazione di un gruppo editoriale ed è noto presso la comunità Lgbtqi+ come attivista molto combattivo.
Come ha dichiarato a Gaynews, Gelatti è convinto che «i libri e la cultura siano un veicolo imprescindibile e necessario per formare una società più consapevole e più attenta ai diritti di tutte e tutti». Ed è in quest’ottica che si inserisce il suo nuovo ruolo di copresidente della Fondazione Sandro Penna – Fuori! a fianco di Angelo Pezzana e la collana Lgbqi+ di Robin Edizioni, LiberaMente, ideata un paio di anni fa con Carola Messina e nel cui comitato editoriale siedono gli ex coordinatori del Torino Pride Donata Prosio e Alessandro Battaglia; Andrea Curti; Silvano Bertalot e Giulia Gabotto del Corriere della Sera. Fra gli autori della collana: Marco Alessandro Giusta, Stefano Giussani, Rita De Santis e la poetessa russa Sofija Jakovlevna Parnok.
Il delitto è servito è acquistabile in tutte le librerie o on line sul sito della casa editrice anche in versione ePub.