Avrebbe oggi compiuto 78 anni Marcella Di Folco, iconica presidente del Mit – Movimento Identità Trans dal 1998 al 7 settembre 2010, giorno della sua morte. E due giorni fa la Giunta del Comune di Bologna, su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Virginia Gieri, ha approvato l’intitolazione di un’area pubblica all’attivista trans e consigliera comunale. Si tratta della superficie di forma ovale al centro del giardino di Villa Cassarini, nel quartiere Porto-Saragozza, che d’ora in poi si chiamerà “Piazzale Marcella Di Folco“.
«Un’intitolazione molto attesa – si legge nel comunicato ufficiale – da tutta la comunità Lgbtiq cittadina e non solo, di un luogo molto significativo, poco distante dal monumento dedicato alle vittime omosessuali del nazifascismo e a due passi dal Cassero di Porta Saragozza, che ha storicamente ospitato la prima sede assegnata dall’amministrazione comunale a un’associazione omosessuale».
Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha così commentato la decisione: «L’intitolazione a Marcella Di Folco è un modo per custodire la memoria di una persona che ha fatto la differenza per la nostra città. Sono contento che siamo riusciti a portare a termine l’iter a pochi giorni dal suo compleanno che cade il 7 marzo. Quando sarà possibile e la situazione sanitaria lo consentirà sarà bello celebrare pubblicamente questo nuovo piazzale».
Porpora Marcasciano, stretta collaboratrice di Marcella e sua successora nella guida del Mit, ha espresso la propria gioia con un post su Facebook: «Ed è arrivata la risposta. Per il suo 78 compleanno, la dedica di un luogo di Bologna a the Big Marcella. Il Mit e la comunita Lgbtq* ne sono fiere».
Ed è arrivata la risposta. Per il suo 78 compleanno, la dedica di un luogo di Bologna a the Big Marcella. Il MITe la comunita LGBTQ* ne sono fiere
Pubblicato da Porpora Marcasciano su Venerdì 5 marzo 2021
Nell’intitolare un’area pubblica a Marcella Di Folco Bologna tiene dietro al Municipio VII del Comune di Roma, che alla memoria della storica attivista trans ha dedicato, nel maggio 2019, il giardino collocato nella parte di piazza di Cinecittà contraddistinta dalle panchine “arcobaleno”