Oltre 700.000 visualizzazioni in un’ora per la diretta Instagram, realizzata oggi da Fedez con Alessandro Zan per discutere del disegno di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, di cui si attende la calendarizzazione in Commissione Giustizia del Senato.
Oltre al contenuto del testo normativo il rapper e il deputato del Pd, che è stato relatore del ddl alla Camera, hanno parlato dell’ostruzionismo della Lega e, in particolare, delle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini, Andrea Ostellari e Simone Pillon. Ma anche dell’opposizione di Fratelli d’Italia e dell’atteggiamento di Giorgia Meloni, che, pur contraria al ddl, ha espresso giorni fa solidarietà a Jean Pierre Moreno, aggredito il 26 febbraio a Valle Aurelia per essersi baciato col compagno.
«La propaganda si può fare su tutto – ha dichiarato Zan – ma non si può scherzare sulla pelle della gente. Non si può esprimere solidarietà quando accade un fatto del genere e poi dire che la legge non serve, perché hai una responsabilità politica».
Richiesto da Fedez sul tipo di azioni da fare a sostegno della richiesta di calendarizzazione e approvazione del disegno di legge, Zan ha risposto: «Quello che hai fatto oggi con tua moglie è davvero parecchio. C’è però una petizione che si può sottoscrivere, che è quella di Da’ voce al rispetto, condivisa anche dall’attivista Jean Pierre Moreno, aggredito a Valle Aurelia». Fedez l’ha firmata in diretta, lanciando quindi l’appello a fare lo stesso.
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