Ieri pomeriggio il Torino Pride ha richiamato in piazza Castello a Torino più di 8000 persone per sostenere il disegno di legge che contrasta le discriminazioni e la violenza per motivi fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Una folla multicolore e giovane pervasa dallo stesso entusiasmo e passione che anima i pride torinesi e di ogni città. Una piazza che ha urlato all’unisono: «No a qualsiasi ulteriore compromesso che lederebbe, ancora una volta, i diritti e le dignità della comunità Lgbtq+».
Alla manifestazione hanno aderito le principali realtà associative e sindacali che combattono per i diritti di tutti e tutte e sul palco insieme ad Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride, si sono alternate molte “voci” differenti. Molto applaudite la sindaca di Torino Chiara Appendino, la sindacalista Susanna Camusso che ha parlato a nome di Cgil e Uil, l’ex presidente nazionale di Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia e Carola Messina in rappresentanza di Torino Città per le donne.
Fra i tanti interventi anche quelli della senatrice Alessandra Maiorino, della presidente di Snoq Torino Laura Onofri, del presidente nazionale di Agedo Fiorenzo Gimelli, del segretario nazionale di Arcigay Gabriele Piazzoni e dei rappresentanti delle associazioni che compongono il Torino Pride.
«La giornata è stata sensazionale – ha dichiarato a Gaynews Alessandro Battaglia a nome del Coordinamento Torino Pride – siamo tutti i giorni vittime di insulti, bullismo, violenze e discriminazioni di ogni tipo e questo ddl non è che un tassello di un lavoro complesso e difficile. Quindi non accetteremo giochi al ribasso sulle nostre vite».