Il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi Lgbtqi, si svolgerà interamente in presenza dal 17 al 20 giugno 2021 presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Fondata da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, dallo scorso anno la storica rassegna è diretta da Vladimir Luxuria che ha risposto ad alcune domande di Gaynews.
Vladimir che cosa ci dobbiamo aspettare dal Lovers 2021?
Tra i tanti colori della rainbow abbiamo scelto il giallo. Giallo sole. Vita alla luce del sole. Presenza, ottimismo, solarità. Ritorna il grande cinema in presenza: il cinema della nostra comunità che è condivisione. Alla grande perché è sul grande schermo come va visto il cinema. Il pubblico si aspetti: emozioni lacrime e risate.
Tanti film e tante anteprime? Quanti e quali i temi trattati?
40 titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi in concorso e fuori concorso provenienti da tutto il mondo, di cui 32 anteprime nazionali. Sono tantissimi i temi. Innanzitutto la nonna: infatti anche le nonne saranno protagoniste dei film di Lovers. Penso a uno in particolare: il canadese Jump, Darling che è la storia di uno straziante ultimatum. Molte delle nostre pellicole sottolineano l’importanza della memoria e del passato. Fra i tanti altri temi: i rapporti con la famiglia, l’omofobia, i ricordi del passato, la militanza, la scoperta e l’accettazione di sé e l’amore.
E anche tanti ospiti d’eccezione…
Tanti ospiti fra cui la madrina Sandra Milo che rappresenta la storia del cinema: Fellini, Rossellini Dino Risi. Anche Dori Ghezzi che ci parlerà di Princesa, il famoso pezzo del suo compagno di vita Fabrizio De Andrè dedicato a una trans, sudamericana tossicodipendente. La cantautrice Malika Ayane con la sua profondissima arte. Costantino della Gherardesca che sarà anche il presidente della giuria lungometraggi. Sarà nostra ospite anche Federica Sciarelli che affronterà il caso di Luigi Cerreto e Alessandro Sabatino. Saranno anche ospiti di Lovers Malika Chalhy, la ventiduenne recentemente cacciata da casa perché lesbica, l’attore comico Vincenzo De Lucia e Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, la celebre fumettista che ha creato l’immagine guida di quest’anno del festival. Saranno anche presenti tanti amici della nostra comunità come Alessandro Zan e Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride.
Quindi un festival anche militante vero?
Il festival, fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai, nasce per essere militante. Sarà l’occasione per riflettere insieme su dove siamo arrivati e sui passi ancora da compiere. Io ho la responsabilità morale di non snaturare questo festival.