Dopo Monica Cirinnà, Mara Carfagna e Virginia Raggi è intervenuta in giornata Marta Bonafoni, consigliera regionale in Lazio e capogruppo della Lista Civica Zingaretti, sull’aggressione a danno della coppia di 30enni gay, al cui riguardo Imma Battaglia aveva ieri lanciato per prima l’allarme.
Prima con un post su Facebook in cui ha scritto: «Venerdì scorso due ragazzi gay sono stati aggrediti a Trastevere. È l’ennesima aggressione che non trova fondamento se non nell’odio omofobo, di fronte al quale bisogna provare solo sdegno e indignazione. Perché ognuno è libero di amare chi vuole, quando vuole, senza paura.
Per questo mi sono fatta promotrice della presentazione della proposta di legge regionale contro l’omotransfobia affinché il Lazio dia il proprio contributo per i diritti e contro le discriminazioni. Mi impegnerò affinché venga approvata, perché anche e soprattutto da qui, dalle istituzioni e dalla politica, può venir fuori il cambiamento, culturale e sociale, che affermi per ciascuno e ciascuna il diritto di vivere la propria vita semplicemente come si è».
Poi con una nota che, diramata intorno alle 11:00, ha ufficializzato il deposito in mattinata di quella proposta di legge regionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere che, redatta dal Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, «possa – in assenza di una norma nazionale – vedere il Lazio dare il proprio contributo per i diritti».
Nel comunicato la consigliera ha spiegato: «La proposta – che si muove nel pieno delle deleghe regionali e in particolare coinvolge il tema della sanità, delle politiche sociali, della scuola, delle politiche attive del lavoro, della comunicazione – vede la firma anche dei consiglieri della Lista Civica Zingaretti Gino De Paolis e Gianluca Quadrana, di Marta Leonori (Pd), di Daniele Ognibene (Leu) e di Alessandro Capriccioli (+Europa).
Il contrasto all’omofobia è un punto qualificante del programma Zingaretti con il quale intendiamo dare vita a una Regione più giusta per tutte e per tutti».
Il plauso di Sebastiano Secci, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli
Contattato da Gaynews, Sebastiano Secci, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, ha dichiarato: «In un clima sempre più pesante in cui l’omotransfobia dilaga dal nord al sud del Paese, ci attendiamo questo genere di reazioni dalla nostra classe politica.
Dopo l’ennesimo atto di omofobia nella nostre città, riteniamo importante che uno dei primi disegni di legge depositati nella nuova legislatura della Regione Lazio sia la proposta contro l’omo-transfobia che l’anno scorso abbiamo consegnato ad alcuni consiglieri regionali.
Grazie a Marta Bonafoni che ha fatto propria questa importante battaglia e a tutti i consiglieri regionali che hanno voluto sottoscrivere la proposta di legge: Gino De Paolis Gianluca Quadrana Marta Leonori Daniele Ognibene Alessandro Capriccioli».