Come in tanti Comuni della Sicilia anche a Catania, Ragusa e Siracusa, il 10 giugno, si andrà a votare in occasione delle amministrative. Per questo motivo i relativi comitati territoriali d’Arcigay hanno diffuso un questionario che, rivolto a tutti i candidati e candidate tanto a sindaco o sindaca quanto al Consiglio comunale, è volto a conoscere le singole posizioni su temi riguardanti i diritti, la formazione, la salute delle persone Lgbti.
Rilanciata dai media, l’iniziativa è stata posta oggi sotto attacco da Forza Nuova Sicilia che su Fb ha dichiarato: «Ultima trovata di Arcigay Catania, Arcigay Siracusa ed Arcigay Ragusa, con la chiara intenzione inquisitoria di mettere alla gogna chi non si mostrasse allineato con le folli e innaturali rivendicazioni di certi ambienti.
Conosciamo perfettamente l’agenda che questi signori portano avanti: dall’equiparazione delle coppie omosessuali alla famiglia tradizionale, all’indottrinamento alla diabolica teoria del gender che, tra le altre aberrazioni, nega il valore della determinazione biologica della sessualità, alle richieste di “adozione” per mezzo dell’utero in affitto.
Per questo ci opponiamo alla diffusione del questionario e delle concezioni innaturali e antisociali che intende veicolare. Sapremo anche, dalle risposte che molti daranno, chi potrà avere il diritto di ergersi a paladino della sola famiglia degna di essere definita tale, il cerchiobottismo in casi del genere è un atto criminale».
Immediata la risposta di Giovanni Caloggero, consigliere nazionale d’Arcigay ed ex presidente del comitato di Catania, che a Gaynews ha dichiarato: «Noi siamo profondamente onorati delle critiche di Forza Nuova. Soprattutto onorati e orgogliosi del loro dissenso da noi.
Ci saremmo vivamente preoccupati se, al contrario, avessero condiviso le nostre posizioni. Siamo distanti, diversi assolutamente da costoro e ci teniamo ad esserlo. Viva la differenza con costoro che non appartengono al mondo della civiltà».