Una freccia indicante il loro negozio. Al di sopra la scritta frocio. Questa la scoperta fatta lunedì mattina dai fratelli Alberto e Riccardo Nicolai, titolari a Massa della centrale libreria Ali di Carta.
Un’offesa o un atto intidimidatorio nei riguardi di chi, come Alberto, non ha mai nascosto il suo orientamento omosessuale e continua a essere fortemente critico nei riguardi delle destre al comando. Quelle stesse che si sono affermate nel Comune toscano di tradizione rossa e hanno assicurato, alle recenti amministrative, l’elezione a sindaco del leghista Francesco Persiani.
Immediata la solidarietà da parte di tante persone. A partire da quella espressa da Alessandro Bandoni, ex presidente della Consulta per le Pari opportunità di Carrara, e dalla locale associazione Lgbti Audre Lorde.
Ma Alberto e Riccardo sono voluti andare oltre.
Dopo aver denunciato l’accaduto sui social, hanno organizzato ieri sera un sit-in di fronte alla libreria in Piazza degli Aranci. L’appuntamento Cultura e Diversità è stato rivolto a «tutti coloro che hanno un pensiero o un silenzio o un rumore» per reagire a un crescente clima intimidatorio, violento, discriminatorio.
L’invito è stato accolto con un tale entusiasmo che, dopo le 21:00, oltre 500 persone hanno partecipato al sit-in. Perché, come affermato, da Riccardo Nicolai davvero «la diversità è oro».