Picchiato a Torino perché gay. È successo sabato sera all’uscita della metropolitana in largo Marconi.
Vittima dell’aggressione da parte di un coetaneo un 19enne che, mentre raggiungeva alcuni amici in un locale in zona San Salvario, è stato colpito alle spalle e poi pestato selvaggiamente davanti a decine di persone che non sono intervenute per difenderlo.
«Continuava a ripetermi – così il giovane in un’intervista a Il Corriere della Sera – che sculettavo come un frocio. Anzi, che ero troppo frocio».
Dopo la notte in ospedale per la frattura della clavicola e di un piede, il giovane – che ha da poco conseguito il diploma di maturità e sogna di diventare stilista -, si è subito recato in questura per denunciare l’accaduto.
Ferma condanna dell’aggressione e solidarietà al giovane è stata espressa dall’assessora ai Diritti civili della Regione Piemonte Monica Cerutti: «Sono vicina a lui e alla sua famiglia e vorrei incontrarlo anche per capire in che modo la Regione possa venirgli incontro. Dobbiamo mettere fine a questo tipo di aggressioni omofobe, inspiegabili e inaccettabili».
Contattato da Gaynews, così si è espresso l’assessore comunale alle Pari Opportunità Marco Giusta: «Sono molto amareggiato per quanto succeso. Ho già espresso personalmente alla vittima solidarietà a nome mio personale e dell’intera città.
La circoscizone sta organizzando per domenica una giornata contro l’omotransfobia con la collaborazione delle associazioni Lgbi. Decisione che ritengo molto significativa e importante oltre che apprezzabilissima».