In Armenia è stato avviato un procedimento giudiziario a carico di attivisti gay, accusati di aver aggredito e ferito agenti di polizia.
La colluttazione è avvenuta nella serata d’ieri a Erevan, presso una cui locale stazione di polizia era stato poco prima condotto un uomo per aver attaccato un gruppo di persone Lgbti nel centro della capitale.
In seguito all’arresto gli attivisti si sono recati presso la stazione di polizia nel tentativo di vendicare l’aggressione. A seguito dell’irruzione due poliziotti sono rimasti feriti e uno di loro è stato ricoverato in ospedale.
Se dovessero essere giudicati colpevoli, gli attivisti rischiano fino a cinque anni di prigione.
Nonostante i rapporti omosessuali siano stati depenalizzati nel 2003, in Armenia si registra una situazione di diffusa intolleranza e discriminazione verso le persone Lgbti.