«Perché cresce il fascismo? Perché la sinistra ha strizzato l’occhio ai potenti dimenticando lavoro e diritti sociali. I leader sono Saviano, Asia Argento, Boldrini, Botteri ed il popolo ha odiato la “sinistra”. Per battere i fascisti serve la bandiera rossa, non quella arcobaleno». Questo il tweet lanciato ieri da Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista.
Perché cresce il fascismo? Perché la sinistra ha strizzato l’occhio ai potenti dimenticando lavoro e diritti sociali. I leader sono Saviano, Asia Argento,Boldrini,Botteri ed il popolo ha odiato la “sinistra”. Per battere i fascisti serve la bandiera rossa, non quella arcobaleno. pic.twitter.com/6DfdMYckJE
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) 21 agosto 2018
Parole che hanno susciatato un’immediata indignazione sui social. Tanto più che tale modo d’argomentare è parso a molti esemplato sulle battute stereotipate proprio di quei fascisti, alla cui avanzata Rizzo vorrebbe reagire.
A indignare tanti non solo le parole verso Marco Saviano, Asia Argento, Laura Boldrini, Giovanna Botteri ma anche la chiusa sulla bandiera arcobaleno.
Riprova di quell’atteggiamento sprezzante e avverso alle persone Lgbti e alle loro istanze, di cui Rizzo – propugnatore d’un comunismo marxista-leninista, di cui Iosif Stalin sarebbe stato erede e continuatore – ha dato ripetutamente prova negli ultimi anni. Noti i suoi attacchi alla legge Cirinnà e alla sinistra italiana dei diritti civili, che sarebbe «la sinistra all’americana nemica del lavoro».
Inevitabili, dunque, le proteste da parte di esponenti della collettività Lgbti.
A dare fuoco alle polveri Francesco Dell’Acqua, blogger per Il Sole 24Ore e cofondatore di Diritti Democratici, per il quale «la vecchia sinistra comunista ha una omofobia interiorizzata che fa vomitare tanto quanto la peggiore fascista».
Per Gianmarco Capogna, componente del Comitato scientifico di Possibile, «siamo antifascisti e di sinistra. In più lottiamo contro l’oppressione delle minoranze, per abbattere il patriarcato, per la liberazione e l’uguaglianza delle persone #LGBTI e delle donne. Siamo contro un sistema in cui i pochi detengono il potere a discapito dei molti».
Lo ammetto: siamo antifascisti e di sinistra. In più lottiamo contro l’oppressione delle minoranze,per abbattere il patriarcato,per la liberazione e l’uguaglianza delle persone #LGBTI e delle donne. Siamo contro un sistema in cui i pochi detengono il potere a discapito dei molti. https://t.co/8Y8Y0X1ZfJ
— Gianmarco Capogna (@gmarcoc) 22 agosto 2018
Ma è soprattutto al di sotto del tweet di Rizzo che si sono registrate le risposte di protesta più numerose. Eccone alcune
Ma l’ha scritto davvero o e’ un fake?
A me pare che il rosso sia compreso nella bandiera arcobaleno.— Mauro Sala (@MacKlavious) 21 agosto 2018
Bandiera arcobaleno simbolo di pace e di nuovi diritti @marcorizzo anche lei ha una idea #elitaria della sinistra
— amatti/antifascista (@tottina76) 21 agosto 2018
E i fascistoidi di Tinder sono gli unici che apprezzano queste parole, si faccia due domande. Sinistra è inclusione!
— Dora Pavone (@shinydora) 21 agosto 2018
Studia: a #stonewall non c’erano “i potenti” ma gli ultimi degli ultimi, sotto-sotto proletariato, senza lavoro e senza identità, torturati ogni giorno. Ancora oggi essere lavoratore, precario, disoccupato e omosessuale (la maggior parte) significa essere l’ultimo degli ultimi.
— Rosario Coco (@RosarioCoco) 22 agosto 2018