«Sono consapevole che la mera solidarietà nei confronti delle vittime non basta più. Per questo, coinvolgerò l’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, interessandolo in maniera diretta della questione, in raccordo con le forze di polizia del territorio».
Queste le parole che Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità e ai Giovani, ha espresso su Facebook in riferimento all’aggressione di presunta matrice fascista, di cui Andrea è stato vittima, la notte scorsa «sul pianerottolo di casa, in provincia di Verona, dove vive col suo compagno».
Ribadendo che non si può «più permettere alla violenza e alla barbarie di diffondersi così impunemente», Spadafora ha concluso: «Dobbiamo necessariamente fare un passo avanti nella difesa dei diritti e nella sensibilizzazione sui temi di genere. Un passo quantomai doveroso verso la civiltà».