Ergastolo per Ciro Guarente.
Questo il verdetto emesso oggi dal giudice del tribunale di Napoli nord Fabrizio Finamore, che ha accolto la richiesta della pm Vittoria Petronella nei riguardi del 36enne imputato dell’omicidio di Vincenzo Ruggiero, di relativo vilipendio e occultamento di cadavere.
A nulla è valsa la pubblica richiesta di scuse in aula da parte dell’uomo, dipendente civile della Marina militare, alla madre e a due fratelli di Vincenzo. Né ha sortito miglior effetto l’invocazione di attenuanti generiche, avanzate dall’avvocato Dario Cuomo in virtù della collaborazione fornita da Guarente durante le indagini.
Nei mesi scorsi il 36enne aveva fatto il nome di Francesco De Turris, accusato di avergli ceduto la pistola calibro 7,65 usata per uccidere Vincenzo. L’uomo andrà a processo con rito ordinario nelle prossime settimane. Su altri eventuali complici sono invece in corso i riscontri degli inquirenti.