Il 25 ottobre una raccolta di carte e oggetti appartenuti a Matthew Shepard sarà donato al Museo nazionale di Storia americana, facente parte del prestigioso Smithsonian Institution di Washington.
A consegnarli saranno Judy e Denny, i genitori dello studente 21enne che, rapito, derubato, massacrato e legato alla staccionata di un ranch a Laramie (Wyoming) per il solo fatto d’essere omosessuale, spirò il 12 ottobre 1998 a Fort Collins per le torture subite.
L’evento viene a cadere nelle celebrazioni per il ventennale della morte, che culmineranno, il 26 ottobre, con l’inumazione dei resti di Matthew nella Cattedrale Nazionale di Washington.
La consegna avverà, alle 10:00, nella Hall of Music dello storico complesso della Constitution Avenue con la partecipazione di Katherine Ott, curatrice del Museo, e di alcuni studenti della Scuola di Teatro della George Mason University, che si esibiranno in alcune parti della nota pièce drammatica The Laramie Project di Moisés Kaufman e del Tectonic Theater Project.
Il fondo Shepard presso il Museo nazionale sarà costituito da scritti scolastici (a partire dalle elementari fino agli anni del collge), sceneggiature teatrali, fotografie, lettere. Tra gli oggetti appartenuti a Matthew anche un piccolo mantello da Superman, un paio di sandali, un anello da fidanzamento e un nastro viola di piccola taglia.