Evitare le discriminazioni da orientamento sessuale o identità di genere, «che ancora sono all’ordine del giorno», soprattutto attraverso la formazione del personale delle attività commerciali, degli uffici pubblici e degli operatori turistici del territorio.
È quanto prevede la convenzione che, patrocinata dall’Assessorato parmense alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini, è stata ieri siglata tra l’associazione ParmaèFriendly e gli enti di categoria Apla Confartigianato, Ascom, Confesercenti, Cna. Coinvolte nel progetto, insieme con ParmaèFriendly, le altre associazioni parmensi Lgbti quali Agedo, L’Asterisco LGBTQIPA+, Certi Diritti Parma, Circolo Aldo Braibanti, Ottavo Colore, Spiritualità Arcobaleno, Tuttimondi.
Oltre a prevenire e combattere le discriminazioni, la convenzione è volta a favorire e diffondere la cultura dell’accoglienza e del rispetto delle differenze, nonché promuovere la tutela dei diritti civili e delle libertà personali. Il tutto non senza la messa in rete di iniziative di tipo commerciale o turistico dirette a un target Lgbt anche in prospettiva di Parma 2020, Capitale della cultura.
A tale fine, oltre prima fase di sensibilizzazione, il progetto prevede la distribuzione di una vetrofania con il logo (un arcobaleno con la scritta ParmaèFriendly) da esibire sulle vetrine degli aderenti all’iniziativa.
«Questa progetto – spiega l’assessora Nicoletta Paci – iniziativa è a supporto di un cammino che abbiamo iniziato e che vogliamo continuare, perché per noi la città dei diritti e dell’accoglienza non è uno slogan».