Una violenta campagna diffamatoria sui social e continue minacce di morte hanno spinto Jean Wyllys, deputato brasiliano gay e componente di Psol, a rinunciare al suo seggio in Congresso e a scegliere la strada dell’esilio. Ne ha dato notizia nel corso di un’intervista al quotidiano Folha de Sao Paulo lo stesso parlamentare 44enne che, giunto al suo terzo mandato, è tra i principali difensori dei diritti Lgbti in Brasile.
Sotto scorta dall’uccisione di Marielle Franco, Wyllis punta da tempo il dito contro il Battaglione Operazioni Speciali di Polizia, un corpo d’élite addestrato alla violenza e alle esecuzioni sommarie, che sarebbe all’origine delle crescenti violenze nel Paese. Accanito oppositore di Jair Bolsonaro, prima ancora che diventasse presidente, Wyllys ritiene che tali gruppi paramilitari abbiano collegamenti con uno dei figli del neo Capo di Stato, il senatore Flavio Bolsonaro, già sospettato di corruzione.
L’oramai ex parlamentare ha denunciato di essere vittima di «campagne denigratorie, che con bugie hanno distrutto la mia reputazione» e di aver ricevuto numerose minacce di morte, anche contro la sua famiglia. Nell’intervista Wyllys ha anche affermato che la situazione è peggiorata dopo l’elezione di Jair Bolsonaro: «Non è stata l’elezione di Bolsonaro in sé, ma è stato il livello della violenza che è aumentato da quando è stato eletto».
Il 44enne, che si trova attualmente in Europa, ha detto d’aver deciso di non fare rientro in Brasile dopo che è emerso che Flavio Bolsonaro avrebbe assunto dei parenti di un ex poliziotto, che è ricercato per l’assassinio di Marielle.
Divenuto famoso in Brasile per aver vinto la versione locale del Grande Fratello, Wyllis ha fra l’altro twittato: «Proteggere una vita minacciata è anche una strategia per combattere per giorni migliori».
Preservar a vida ameaçada é também uma estratégia da luta por dias melhores. Fizemos muito pelo bem comum. E faremos muito mais quando chegar o novo tempo, não importa que façamos por outros meios! Obrigado a todas e todos vocês, de todo coração. Axé! ✊ https://t.co/Xy6SyDNXDy pic.twitter.com/Tf6SGmZFHq
— Jean Wyllys (@jeanwyllys_real) 24 gennaio 2019
Il suo seggio al Parlamento sarà preso da David Miranda, consigliere di Rio de Janeiro, che è il marito del giornalista americano Glenn Greenward, diventato famoso in tutto il mondo per l’intervista a Edward Snowden. Intervista che portò all’inchiesta sulla Nsa, per la quale Greenward ha vinto il Pulitzer.
I lavori del Congresso riprenderanno la prossima settimana. Nel giorno dell’annuncio delle dimissioni di Wyllys Bolsonaro ha scritto su Twitter: «È un grande giorno», negando successivamente che il suo commento si riferisse all’esilio del componente del Psol.
Fake News! Referi-me à missão concluída, reuniões produtivas com Chefes de Estado, voltando ao país que amo, Bolsa batendo novo recorde na casa dos 97.000 e confiança no nosso país sendo restabelecida, isso faz de hoje um grande dia! ??? pic.twitter.com/llfyib2RKC
— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) 24 gennaio 2019