Ieri Palazzo Madama, grazie al sostegno della vicepresidente del Senato Anna Rossomando, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione di To Housing: il progetto di co-housing sociale che, promosso dall’associazione Quore, ha aperto a Torino circa quattro mesi fa per accogliere persone Lgbt in difficoltà e in condizioni di estrema vulnerabilità.
Presenti, oltre alla vicepresidente Rossomando, la senatrice dem Monica Cirinnà, Giuseppe Vernero, responsabile Migranti per il progetto, Alessandro Battaglia e Silvia Magino, responsabili di Quore.
Prima esperienza con queste caratteristiche in Italia, To Housing può accogliere 24 ospiti in cinque appartamenti di proprietà Atc – Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte. Centrale di edilizia agevolata – e non destinati alle graduatorie per le case popolari. Nei primi tre mesi To Housing ha ricevuto 42 richieste – di cui 27 da parte di gay, 6 da lesbiche e 9 da donne/uomini trans – e potuto effettuare 16 inserimenti, di cui cinque da parte di persone con meno di 25 anni.
Ottimi i risultati anche nell’ambito dell’accompagnamento al lavoro previsto dal progetto, con contratti di varie tipologie (cfr. file dedicato) offerti a diversi utenti.
Il progetto nasce non solo per rispondere all’emergenza abitativa ma anche per attivare, proprio a partire da un bisogno primario e fondamentale come la casa, percorsi di reinserimento sociale. Vengono accolti eminentemente giovani tra i 18 e 26 anni allontanati dalle famiglie di origine a causa dell’orientamento sessuale; migranti erifugiati omosessuali, anziani Lgbt in condizione di solitudine o povertà, persone transessuali e transgender.
Molto soddisfatti Alessandro Battaglia e Silvia Magino, che hanno dichiarato: “Il numero di richieste che in questi primi mesi di attività ci sono giunte da tutta Italia ci hanno ulteriormente persuasi che il progetto risponda a esigenze reali e che sia necessario che lo spirito di accoglienza che lo caratterizza possa ispirare la nascita di esperienze simili in altre parte di Italia. Le persone Lgbt sono vulnerabili e ancora oggi vittime di molte discriminazioni e To Housing offre loro un posto sicuro da cui ripartire”.