Uno straordinario successo la serata d’apertura del Padova Pride Village, la più importante kermesse a caratura Lgbti del Nord Italia, ideata e fondata nel 2008 dal deputato Alessandro Zan (Pd).
Presenti su palco per l’inaugurazione l’intero cast e Mara Venier, madrina di questa XII° edizione. Ospite d’onore Loredana Bertè, che ha firmato Tequila e San Miguel, sigla del Padova Pride Village.
All’indomani della serata inaugurale abbiamo raggiunto Lorenzo Bosio, direttore artistico della manifestazione trimestrale.
Lorenzo, nuova avventura come direttore artistico del Padova Pride Village. Quali gli elementi di novità e quali quelli di continuità del Padova Pride Village?
Le novità sono tantissime. Intanto ogni sera il programma cambia: ogni sera un format, uno show, un talk con un ospite differente. In più due palchi totalmente nuovi e maestosi.
Ieri sera un grande successo l’inaugurazione con Loredana Bertè e Mara Venier. Che cosa ti ha portato a fare una tale scelta?
Loredana è un’artista unica: in più di 40 anni di carriera ha sdoganato tanti temi prima di tutte. È un simbolo di rinascita e HA una grinta formidabile.
Mara Venier invece è la “zia” spumeggiante, dolce, piena di simpatia e senza filtri. È soprattutto attenta a tutti i temi sociali, che porta avanti in tv e nella vita con grande garbo.
C’è grande attesa per chi riceverà il premio di persona Lgbti dell’anno. Puoi svelarci qualcosa?
Purtroppo non posso svelare nulla al riguardo. Posso però dire che il nostro premio è diventato uno dei più ambiti proprio dagli artisti, poiché essere dalla parte della comunità Lgbti ed essere eletta o eletto come persona dell’anno è un motivo di vanto assoluto.
Infine, perché secondo te non si può, quest’anno, non passare almeno una serata al Padova Pride Village?
Perché è un luogo in cui si uniscono tante cose e si dà un prodotto fruibile per tutti: ci sono serate, ospiti e spettacoli oltre a importanti approfondimenti culturali per tutte le persone, che ormai arrivano praticamente da tutta Italia.