Il ricorrerà il 50° anniversario della 1° giornata dei moti di Stonewall, che, terminati il 29 giugno 1969, hanno segnato l’inizio del movimento contemporaneo di liberazione Lgbti
E proprio domani, davanti allo storico Stonewall Inn Bar, si terrà, dalle 18:00 alle 21:00, l’evento ufficiale di commemorazione Rally. Stonewall 50.
A prendervi parte anche una nutrita delegazione italiana, composta, fra gli altri, dal direttore di Gaynews Franco Grillini, da Gabriele Piazzoni (segretario generale d’Arcigay), Sebastiano Secci e Valerio Colomasi (presidente e vicepresidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli.
Terrà un breve discorso Alessandro Zan, deputato Pd e attivista Lgbt+, unico parlamentare italiano a essere stato invitato come relatore agli eventi anniversari di Stonewall.
«Partecipare alle celebrazioni a New York del 50esimo anniversario dei moti di Stonewall è un onore e un’emozione unica – così ha dichiarato Zan da New York, dove si trova già da alcuni giorni -. Qui 50 anni fa è nato il movimento contemporaneo di rivendicazione dei diritti civili, dopo l’ennesima retata e l’ennesima violenza della polizia.
Mi auguro che il mio intervento durante la manifestazione di venerdì 28 giugno allo Stonewall, a 50 anni esatti dai moti, possa contribuire a concentrare l’attenzione internazionale sulla situazione dei diritti Lgbt+ in Italia: dopo l’approvazione delle unioni civili nel 2016, e soprattutto con l’esperienza del Governo gialloverde, il cammino verso la piena uguaglianza sembra essersi totalmente arrestato.
Ma non solo, la comunità Lgbt+ è divenuta nel corso dell’anno uno dei tanti nemici individuati dalla propaganda leghista. I diritti in Italia sono fermi: la strada per una società giusta e inclusiva è in salita, e l’aumento esponenziale degli episodi di omotransfobia è un segnale inquietante: questo è quello che denuncerò con forza al Rally del 28 giugno.
Ringrazio gli organizzatori del World Pride di New York City per questa opportunità, che appartiene a tutta la comunità Lgbt+ italiana».