Insultato insieme coi suoi amici dal branco per il solo fatto d’essere gay. Poi l’assalto da parte di uno del gruppo e il pestaggio violento al viso. È quanto successo, sabato 13 luglio, al 22enne Ryan Williams, receptionist d’un hotel a Preston.
L’aggressione è avvenuta all’esterno del McDonald in Friargate al centro della cittadina del Lancashire. Sono in corso le indagini della polizia locale per far luce su tale crimine d’odio.
Prima d’essere condotto al Royal Preston Hospital, Ryan ha postato sui social la foto del suo viso sanguinante e tumefatto col seguente messaggio: «Non avrei mai pensato in vita mia che sarei stato picchiato per essere gay! Ma che cazzo è diventato questo mondo: sei completamente vile e disgustoso!
Voglio che la gente capisca che essere gay non è una scelta e non posso fare a meno. Mi dispiace che tu non riesca ad accettare la realtà. Ma, ehi, non c’è bisogno di picchiare qualcuno per questo! Non riesco davvero a credere che accada un attacco omofobico! La qual cosa è stata fatta ed è sbagliata! Sii forte e ama te stesso: questo non mi fermerà dall’essere favoloso! Essere gay è ok!».
L’aggressione a Ryan si è verificata ad appena otto giorni di distanza dal pestaggio, di cui è stata vittima la 18enne Ellie-Mae Mulholland. Senza contare i precedenti e ravvicinati episodi di violenza lesbofobica ai danni sia di una coppia di due giovani donne su un autobus di Londra sia d’una 30enne di Liverpool.