Migliaia di persone portoricane hanno ieri partecipato alla grande marcia di protesta lungo le strade di San Juan per chiedere le dimissioni del governatore Ricardo Rosselló Navares, travolto dallo scandalo Chatgate secondo il termine coniato dal cantante Ricky Martin.
Proprio la popstar, che era ieri alla manifestazione insieme con l’attore Benicio del Toro e i rapper Bad Bunny, Residente e iLe Drop, è stato infatti oggetto di un pesante commento omofobo da parte del governatore. Le cui conversazioni private in una chat di gruppo di fedelissimi su Telegram sono state rese note (889 pagine), il 13 luglio, dal Centro de Periodismo Investigativo, suscitando reazioni crescenti che non accennano a placarsi. Anche perché nei suoi commenti Rosselló ha insultato donne, persone Lgbti, disabili non risparmiando neppure le vittime del disastroso uragano Maria nel 2017.
Nella chat al centro dello scandalo il governatore, su cui gravano accuse di corruzione, ha attaccato, ad esempio, l’ex speaker del consiglio comunale di New York, Melissa Mark-Viverito, definendola una «puttana». Sotto attacco anche la sindaca di San Juan, Carmen Yulín Cruz Soto. A un collaboratore, che aveva scritto che l’avrebbe uccisa volentieri, Rosselló aveva risposto con un secco: «Mi faresti un gran favore».
C’è poi l’accennato commento su Ricky Martin, definito un «macho che va con gli uomini perché non è all’altezza delle donne».
In un video pubblicato su Instagram il 17 luglio e divenuto subito virale, la popstar ha dichiarato: «Fa’ un atto di vera generosità, valore e amore per Porto Rico: da’ il tuo posto ad un’altra persona che abbia la giusta saggezza per guidare questo popolo.
Proprio perché i tuoi commenti sono stati fatti in un momento di privacy dimostra che tipo di persona sei. È nella vita privata che si vede di che pasta sei fatto e sei ben lontano dall’essere una persona ammirevole».
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Ma, mentre il segretario di Stato Luis Rivera Marin e il chief financial officer Christian Sobrino (entrambi coinvolti in Chatgate) hanno rassegnato le dimissioni, Rosselló, che addirittura pensa di ricandidarsi nel 2020, si è limitato a chiedere scusa con l’aggiungere: «Sono stato eletto dal popolo e continuerò la missione che mi è stata concessa, ora più che mai“.
Come noto, l’ex colonia spagnola di Porto Rico è dal 1898 un territorio non incorporato degli Stati Uniti. La forte recessione che ha colpito l’isola caraibica 13 anni fa, il debito pubblico elevato e i danni causati dai cicloni tropicali – frequenti in questa regione – hanno acuito l’insoddisfazione tra la popolazione, che, il 6 novembre 2012, si è dichiarata (51%) a favore dell’adesione agli Stati Uniti d’America come 51º Stato federale.
Aspetto, questo, che è stato ribadito anche da Ricky Martin alla manifestazione, nel corso della quale ha poi dichiarato alla stampa: «Siamo stanchi del cinismo. Se la prendono con le donne, se la prendono con la comunità Lgbt, con le persone con disabilità. Poi c’è una corruzione assurda. Siamo stanchi. Non ce la facciamo più».