Alla vigilia dell’inizio del Sigetz Festival (8 agosto), di cui è tra i principali sponsor, la Coca-Cola ha ritirato i cartelloni pubblicitari con coppie dello stesso sesso e lo slogan Zero zuccheri, zero pregiudizi #Loveislove.
Affissi nella città di Budapest, che ospiterà fino al 13 agosto la celebre kermesse musicale, i manifesti avevano sollevato le immediate proteste del deputato István Boldog, appartenente a Fidesz (il partito del premier Orbán), che aveva promosso una campagna di boicottaggio il 4 agosto. Campagna, però, nei confronti del quale proprio il direttivo di Fidesz aveva preso le distanze, dichiarando che spettava agli ungheresi decidere se bere o meno Coca-Cola.
Ma dopo l’appello di Boldog era stata in ogni casa lanciata una petizione per rimuovere quelli che il sito filogovernativo 444.hu ha definito «oltraggiosi poster», alcuni dei quali «distrutti da un gruppo di giovani definitisi patrioti».
Altri manifesti sono stati imbrattati in più punti della capitale ungherese.
Nel comunicato l’azienda, senza far riferimento a tali tensioni, ha semplicemente dichiarato che la campagna #Loveislove entrava da oggi nella sua seconda fase: ossia manifesti con bottiglie della Coca-Cola con l’arcobaleno sull’etichetta, che, in ogni caso, saranno diffusi nel solo ambito del festival.
La notizia, com’era prevedibile, è stata strumentalizzata a suo favore da da Boldog, che ha scritto su Facebook: «Abbiamo vinto una battaglia! La lotta e il boicottaggio continuano! Stop alla la propaganda Lgbt di Coca-Cola in Ungheria».