Notte di violenza sabato scorso in pieno centro a Padova, dove la relazione tra due 28enni tunisini è stata motivo di aggressioni e regolamento di conti tra i rispettivi familiari della coppia.
A particolarmente osteggiare quella storia d’amore i tre cugini di uno dei fidanzati, che, verso le 23:00 del 10 agosto, ne hanno insultato, preso a pugni e minacciato il compagno, intimandogli di interrompere la relazione. L’aggredito è scappato in via Umberto I, dove, davanti alla gelateria Ice Cream, è stato raggiunto dal branco e accoltellato al braccio da uno di loro. Fuggito in zona Bassanello, il giovane è stato soccorso da connazionali che lo hanno condotto al Pronto Soccorso. Qui gli è stata suturata la ferita con una prognosi di 15 giorni.
Ma ne è seguita la ritorsione con uno dei tre aggressori colpito ripetutamente alla testa con una bottiglia (da persona non identificata) e un ennesimo tentativo di controvendetta, al Pronto Soccorso, dove a restare ferito è stato questa volta un poliziotto che aveva cercato di fermarlo.
A Gaynews così ha commentato l’accaduto il deputato Alessandro Zan (Pd): «Quanto accaduto a Padova è gravissimo. Dobbiamo denunciare con forza questi episodi, perché come è vero che in Italia non ci deve essere spazio per episodi di razzismo contro migranti ed extracomunitari, è altrettanto doveroso far capire che non c’è spazio per l’omofobia.
Voglio incontrare questi due ragazzi coraggiosi che hanno deciso di affrontare la realtà e vivere liberamente la propria vita, per esprimere loro tutta la mia solidarietà: le istituzioni devono essere vicine a chi affronta pregiudizi e odio».