Nella città brasiliana di Pindamonhangaba, ubicata nello stato di San Paolo, un ragazzo transgender di otto anni ha ottenuto di essere indicato col nome sociale sulla propria carta d’identità grazie al sollecito impegno dei funzionari del programma governativo Poupatempo.
Il documento riformulato è pervenuto alla madre del bimbo il 28 agosto, che ne ha dato notizia sui social con un post divenuto virale. Regina Helena Lopes, pubblicando la foto del figlio, ha fra l’altro scritto: «La faccia della felicità di chi ha visto i suoi diritti rispettati. Oggi Eduardo Dudu Lopes Freitas può utilizzare il suo nuovo documento con il suo nome sociale: ora è ufficialmente Eduardo».
Nello stato di San Paolo il documento riformulato consente la dicitura del nome sociale con il quale una persona si identifica, prima del cambio di registrazione civile che può essere compiuto solo da maggiorenni.
Secondo Regina la richiesta di cambiamento anagrafico è partita da Eduardo quando ha saputo che si poteva fare. Il bimbo, che si identifica come maschio già dall’età di quattro anni, ha vissuto a lungo il disagio di essere chiamato a scuola con il nome anagrafico.
«Ciò che mi rende felice – ha dichiarato Eduardo – è che ora sarò chiamato per quello che sono».