È passato poco più di un anno da quel 16 giugno quando sul palco del Varese Pride, in piazza Monte del Grappa, Tommaso Tramonte aveva domandato in ginocchio a Giovanni Boschini, presidente del locale comitato d’Arcigay e consigliere nazionale della medesima associazione, d’unirsi civilmente con lui.
E ieri, alle 13:00, una tale richiesta si è avverata nel Salone Estense del Comune di Varese. Tommaso e Giovanni sono arrivati davanti al maestoso palazzo settecentesco, sede del municipio, a bordo di una mercedes nera addobbata con un’enorme coccarda arcobaleno.
Tante le persone familiari e amiche a far corona alla coppia, che hanno pronunciato il loro sì sotto lo sguardo di Venere e Cupido, dipinti da Giovan Battista Ronchelli nel medaglione centrale della volta. Presente anche Gabriele Piazzoni, segretario generale d’Arcigay.
Con l’unione di Tommaso e Giovani sono salite a 9 le coppie che a Varese hanno beneficiato della cosiddetta legge Cirinnà nel 2019. 18, in tutto, da quando la normativa è entrata in vigore.